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La promozione editoriale in Europa

Un'analisi del Giornale della Libreria

Da alcuni anni, in Italia, la promozione editoriale si trova a dover lavorare in modo differente. All’unità del passato, la concorrenza dell’online, il digitale e la riduzione degli spazi fisici in libreria destinati al libro, hanno contrapposto una frattura e messo in discussione prassi lavorative consolidate, così come è accaduto per molte professionalità nel mondo della cultura e non solo.

Ma cosa avviene nei mercati internazionali a noi vicini? Quali gli elementi di continuità, quali i nuovi trend? Valeria Pallotta per GdL lo ha chiesto ai librai di tre realtà diverse tra loro, ma tutte fortemente innovative e consolidate nei Paesi di appartenenza: Antonio Ramirez della libreria La Central (Madrid e Barcellona), Jérôme Cuvelier della libreria La Manoeuvre di Parigi, e Matt Sturrock della libreria Daunt Books di Cheapside (Londra).

Come funziona la promozione editoriale nei vostri Paesi? Ci sono dei promotori che vengono a mostrarvi le novità? Quante volte l’anno li vedete?
 
Ramirez In Spagna la figura del promotore mono o plurimandatario, che rappresenta una o più case editrici, negli ultimi anni è diventata più rara: questa professionalità è stata assorbita dai grandi grossisti nazionali, in dotazione di una loro rete vendita. Diverso è il discorso per i grandi gruppi editoriali (Random House, Planeta), per i quali la figura dell’agente di commercio si occupa di:
  • aspetti commerciali, quali scontistica, ordini, campagne promozionali;
  • informazioni generali su novità e assortimento;
  • collaborazione nell’organizzazione di eventi in libreria o in location ad essa connesse.
Il più delle volte, i tre aspetti della promozione sono affrontati in diverse visite periodiche, che hanno una cadenza quindicinale o mensile a seconda del periodo dell’anno. Il promotore editoriale, inteso come figura che si occupa esclusivamente di presentare novità ed esporre il programma delle pubblicazioni di ogni stagione, non ha mai avuto grande successo in Spagna. Forse a causa delle piccole dimensioni del mercato o della rete così fragile di librerie di grandi e medie dimensioni.
Cuvelier In Francia i promotori editoriali monomandatari o plurimandatari visitano le librerie a seconda della fascia in cui esse sono inserite. Ad esempio tutti i mesi o una volta ogni due mesi per le librerie di primo livello, una o due volte l’anno per le librerie più piccole, per altre si utilizza principalmente il canale web o la posta.
Principalmente i promotori ci informano sulle novità del programma editoriale previsto per i mesi a seguire, ma collaboriamo con loro anche in occasione di assortimento di catalogo su determinati settori, o sulla scelta degli assortimenti da portare in particolari eventi, come fiere e festival. Dipende da interesse e capacità dei promotori, alcuni sono ex librai o lettori forti, a Parigi va detto che il livello è veramente molto alto!
 
Sturrock In UK i promotori editoriali legati ai grandi gruppi editoriali visitano le librerie, a seconda della tipologia e fatturato in cui rientrano, con cadenza quindicinale, mensile o bimestrale. Le novità dei grandi gruppi vengono presentate attraverso cataloghi cartacei per lo più semestrali.
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