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Le affinità elettive: consigli per lettori curiosi

Ogni mese su Rebeccalibri cinque libri suggeriti da lettori forti

Andiamo incontro all’estate e i nostri lettori forti – attraverso i loro suggerimenti – disegnano una mappa che rileva luoghi fisici (la Cecenia dilaniata dalla guerra di Prilepin, una Sicilia rurale e brulicante di personaggi, Parigi col suo carico di misteri e ricordi) e luoghi metafisici (lo scenario esistenziale delineato da Carrón, in cui si intrecciano verità e libertà, e lo scanzonato vagare fra vizi e virtù di un ozioso doc).
Come navigatori curiosi lasciamoci condurre oltre le colonne d’Ercole, non resteremo delusi.

 

Zachar Prilepin, in forma di romanzo-diario, racconta la sua esperienza di membro delle truppe speciali russe che combatterono in Cecenia. In pochi giorni si dipana la cronaca brutale della guerra, della banalità della violenza in uno scontro dove non ci sono né buoni né cattivi: non si sa perché si combatte, ci si ammazza e si muore. L’attesa dei nemici, anonimi e mostruosi, è colmata da colossali sbronze, dalla nostalgia per l’infanzia e dal ricordo tormentato dalla gelosia di Daŝa, la sua ragazza.

Un libro che non è solo testimonianza sulla Cecenia lontana; Prilepin coinvolge con la sua scrittura asciutta e priva di retorica. Il realismo dei corpi maciullati non diventa mai compiaciuto splatter, le patologie del titolo rimandano alla condizione che abbraccia tutto: amore, rapporti amicali, comportamenti quotidiani, assenza di ogni pietas.

Ettore de Santis, viaggiatore – Patologie, Zachar Prilepin, Voland 2011, 15.00 €, pp. 288

 

Capitolo dopo capitolo l’autore ci sfida a verificare le ragioni della nostra fede, a smascherare le riduzioni con le quali, invano, cerchiamo di quietare la nostra coscienza.

Don Carrón ci conduce attraverso questo percorso senza suggerire modelli o formule adeguate alle circostanze. Non è la ricerca della perfetta etica che appaga il nostro cuore in cerca della verità, nulla di alternativo alla nostra vita può quietare il desiderio di significato: “Quando è ridotta ad apparenza, la realtà diventa una gabbia”.

Così ci sfida, don Carrón, nel bellissimo sesto capitolo (Il senso religioso). La realtà di ciascuno di noi, qualunque essa sia, è il punto di partenza ideale per l’incontro con Cristo. Non un incontro sentimentale, ma un incontro che risponde alle nostre esigenze di bene e di buono.

Camillo Vitali, promotore editoriale  – La bellezza disarmata, Julián Carrón, Rizzoli 2015, 18.00 €, pp. 363

 

Un’immersione piacevole nella Sicilia del secolo scorso attraverso il ritratto di Maria Rosalia Inzerillo, ovvero la “Mennulara” (raccoglitrice di mandorle), serva di una famiglia ricca siciliana.

La Mennulara – nonostante l’aspetto rozzo – è una donna intelligente, capace di gestire gli affari della facoltosa famiglia per cui lavora e di tenere testa alla mafia locale e agli aristocratici. Anche per questo è sempre al centro di pettegolezzi e invidiata da molti del paese.

L’autrice in questo libro tocca vari argomenti tra cui la mafia, il rapporto tra padrone e servitù, la decadenza della borghesia e i più svariati e imprevedibili sentimenti.

L’inizio del romanzo è piuttosto lento, ma se il lettore riesce a superare questo scoglio poi viene ripagato da un susseguirsi di intrighi che coinvolgono i tanti personaggi del racconto.

Valentina Zattini, organizzatrice di fiere – La Mennulara, Simonetta Agnello Hornby, Feltrinelli 2003, 14.00 €, pp. 209

 

Dedicato alla sua inseparabile compagnia di  ozi, la pipa, Pensieri oziosi di un ozioso è una raccolta di quattordici brevi saggi, articoli e pensieri sparsi, in cui l’umorismo e la satira proverbiali di Jerome affrontano i temi più variegati e diversi: la vanità, la pigrizia, l’amore, i i soldi e così via, sempre colti da una visuale ironica e dissacrante capace di sintetizzare, divertendo e intrattenendo il lettore, i grandi vizi e le piccole virtù della moderna borghesia europea.

Distante dalla battuta facile e triviale, ma piuttosto frutto dell’osservazione delle situazioni paradossali e divertenti che si danno spontaneamente nel vissuto quotidiano, Jerome mostra tutto il suo talento arguto, vivace e intelligente, riuscendo a dar vita a un vero classico del genere satirico e umoristico.

Margherita Romeo, coltivatrice diretta – I pensieri oziosi di un ozioso. Un libro per una vacanza oziosa, Jerome Klapka Jerome, Piano B 2010, 11.00 €, pp. 144

 

Non sapevo chi fosse Patrick Modiano fino a che, nel 2014, l’Accademia di Svezia non gli ha assegnato il Nobel per la Letteratura. E proprio nella motivazione del Nobel – «per l’arte della memoria con cui ha evocato i più inafferrabili destini umani…» – ho ritrovato l’essenza di questo libro.

«In una grande città ci si può perdere o sparire. Si può anche cambiare identità e vivere una vita nuova» dice Modiano. «Ci si può dedicare a una lunghissima indagine per ritrovare le tracce di qualcuno, partendo solo da un paio di indirizzi in un quartiere ignoto.» E di questo tratta il libro.

Con un linguaggio elegante e colpi di scena abilissimi, Modiano spinge il lettore a scavare insieme a lui in un passato nebuloso, in un delitto irrisolto. A voi il piacere di riannodare i fili della memoria in un’affascinante Parigi, carica di mistero e di ricordi.

Bianca Galimberti, chirurgo – Perché tu non ti perda nel quartiere, Patrick Modiano, Einaudi 2015, 17.00 €, pp. 124

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