Cosa prevede la Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 per il settore dell’editoria, pubblicata il 30 dicembre 2023 sulla Gazzetta Ufficiale?

Il Governo garantisce che le somme previste dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria relative al 2022 e non spese nello stesso esercizio 2022 possano essere impiegate per le stesse finalità al 50% per ciascuno degli esercizi 2024 e 2025.

Ciò che riguarda direttamente l’editoria, è contenuto nell’art. 1, ai commi 315 e seguenti: il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, introdotto nel 2016, diventa “Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria”, modifica di carattere sostanziale dal momento che in questo Fondo vanno a confluire tutte le risorse che ad oggi erano destinate a sostegno dell’editoria, nate soprattutto in seguito alla situazione emergenziale degli ultimi anni. In quest’ottica la Manovra stabilisce criteri molto generali nel disciplinare l’erogazione dei contributi, ma appaiono rivolti esclusivamente al comparto giornalistico.

Dove viene collocata l’attività editoriale del comparto librario?