La casa editrice, nonostante nei giorni scorsi abbia presentato domanda prenotativa di concordato preventivo per «preservare il valore dell’azienda», denota una forte volontà di ripartire e portare avanti questo storico marchio dell’editoria italiana.
Per farlo si affida al rilancio di «Linus», la storica rivista di fumetti che ha portato in Italia alcuni tra i più grandi capolavori mondiali della letteratura disegnata la cui chiusura era stata annunciata «per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice».
L’idea è di tornare allo spirito delle origini, cercando di competere sul mercato delle idee, è una sfida
notevole, che riparte da un prodotto esistente da quasi cinquant’anni. Linus è infatti la rivista che prima in Europa ha reso evidente come i fumetti fossero un prodotto narrativo in grado di competere con la letteratura «seria», scardinando l’idea dominante che il fumetto fosse tutto sommato il portato di una sottocultura per bambini.