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Notturno italiano (Lucio Villari, Laterza, 2014)

Ogni sabato un libro da riscoprire a cura di Rebeccalibri

Domenica 16 marzo 2025 è morto lo storico Lucio Villari.

Nato nel 1933, ha insegnato storia contemporanea all’università di Roma Tre, è stato ospite e componente del comitato scientifico di numerose trasmissioni televisive e ha collaborato con vari giornali.

Tra i numerosi saggi, in particolare sul periodo tra il Settecento e il Novecento, insieme al fratello Rosario, anche lui storico, è stato l’autore del popolare manuale di storia per le scuole media degli anni Settanta, La società nella storia.

Lo ricordiamo con un suo libro.

È un’intera parabola storica quella che si respira in Notturno italiano, centrato sugli anni di trapasso tra Ottocento e Novecento. Lucio Villari avvicina il lettore a un ‘tempo drammatico’ per l’Italia e l’Europa, a un’‘atmosfera di attesa e profezia’. La sua trama parte dall’ultimo quarantennio dell’Ottocento, che segnò l’epilogo degli ideali patriottici, con la ‘prosa’ che seguiva alla ‘poesia’ dell’Unità. Poi la narrazione si tinge volta per volta di entusiasmo o di incubo. Nello Ajello, “L’Espresso”

Era un secolo fa, ma le similitudini si sprecano: forse perché così accade in tutte le epoche di transizione. Il famoso storico Lucio Villari racconta il ventennio di passaggio tra XIX e XX secolo, e l’Italia che si modernizza, tra decadentismo, socialismo rivoluzionario, capitalismo acerbo e aggressivo, le cannonate di Bava Beccaris, Giolitti, il futurismo e la nascita della radio. Massimiliano Panarari, “il Venerdì di Repubblica”

Con il gusto intelligente dello storico, Lucio Villari mescola sapientemente la vita e la grande cultura europea del primo Novecento alle irrequietudini di casa nostra. Luigi Mascilli Migliorini, “Il Mattino”.

Notturno italiano | Lucio Villari | Laterza | 2014 | pagine 216 | euro 9,50

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