Pensare i/n Libri n. 156
“Per i Santi, manicotto e guanti.”… E il nuovo numero del PinL!
Il saggio affronta la folle parabola buddista di Jack Kerouac; l’intervista è a Harold Bloom; l’intervento è il rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2019 di Aie; l’opinione è di Ferdinando Castelli. La recensione è per Atlante mondiale della zuppa di plastica di Michiel Roscam Abbing (Edizioni Ambiente, 2019), mentre in Biblioteca presentiamo un estratto da Perché leggere?, Cecilia Falchini (Qiqajon, 2019)
La Clessidra ospita – come di consueto – la classifica dei libri più venduti a ottobre nelle librerie religiose.
Jack Kerouac, una folle parabola buddista
Jack Kerouac è ormai entrato di diritto nella storia come ‘Re dei beatnik’, massimo esponente della beat generation. Ma quanto (o fino a quando) egli si sia riconosciuto in tale ingombrante ruolo, è sicuramente materia degna di approfondimento.
Fonte: il cartello, 13 maggio 2016
Perché non mi piacciono Foster Wallace e Franzen. Intervista a Harold Bloom
A ottant’anni, Harold Bloom pubblica un libro di critica letteraria che si presenta come una summa della propria opera, e sceglie come titolo L’anatomia dell’influenza. La letteratura come stile di vita, con riferimento evidente a L’angoscia dell’influenza, uno dei suoi testi più importanti scritto 40 anni fa.
Fonte: la Repubblica – R2 Cultura - 19/04/2011
Aie, 2018 positivo per il mercato dei libri: +2% nel fatturato. Cresce del 9% la vendita di diritti all’estero
Il mercato del libro ha chiuso il 2018 con un fatturato di 3,170miliardi di euro, in crescita del 2,1% rispetto all’anno precedente, consolidando il risultato del 2017 (+4,5%). Nel dato è compreso il peso di Amazon (stimato da AIE) e l’usato (il cosiddetto «secondo mercato»). Questo risultato conferma che, a parità di perimetro di mercato e al netto dei ricavi pubblicitari, della spesa per l’acquisto di hardware e dispositivi per l’accesso ai contenuti e dei contributi pubblici, l’industria editoriale resta la prima industria culturale del Paese.
Fonte: prima online - 16/10/2019
L’anima degli scrittori: l’ultima indagine di padre Castelli
Ernst Bloch inizia il suo saggio Il principio speranza con queste domande: «Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Che cosa ci aspettiamo? E che cosa ci aspetta?». Ai nostri giorni queste domande si pongono con maggiore insistenza perché l’uomo si è scoperto nudo e solo: nudo per il tramonto delle ideologie e dei miti, presentati come apportatori di luce e di salvezza; solo per la consapevolezza di essere «un atomo irrisorio, sperduto nel cosmo». Ma di nudità e di solitudine non si può vivere, e le domande di ieri si ripresentano, magari avvertite sotto varie vibrazioni.
Fonte: Avvenire - 14/01/2014
Il mare è una zuppa di plastica: tutti i problemi dell’inquinamento marino raccontati in un libro
Secondo l’Atlante mondiale della zuppa di plastica, le reti a maglie estraggono dall’acqua particelle di plastica più larghe di 0,3 millimetri. Di tutto il resto non sappiamo quasi nulla, se non che molte di queste sono mangiate da pesci e uccelli
Fonte: linkiesta.it - 03/05/2019
Perché leggere?
Qual è il fine della lettura? La parola contenuta nel testo biblico possiede la capacità di operare una trasformazione, un mutamento nella persona e nella vita di colui che legge e che ascolta. Leggere è, infatti, accettazione di una ricerca, di una discussione, di un confronto che include la convinzione di non essere possessori della verità: è vivere un momento di passaggio, un’aporia, una crisi. Leggere significa accettare un’ospitalità, richiede la disponibilità allo stupore, implica infine la gratitudine. Ecco qui un percorso alla scoperta della lettura e del rapporto con il libro, attraverso la sapienza degli antichi.
Fonte: Rebeccalibri