Francesco Longo su Rivista Studio ha riassunto e commentato le polemiche che in questi giorni si sono sviluppate a proposito di Distillati, una collana della casa editrice Centuria (di proprietà del gruppo Rcs Libri) che propone delle rivisitazioni di bestseller in versione concentrata: meno della metà della pagine. La collana è stata lanciata alla fine di dicembre 2015 e ogni mese Centuria propone due libri in versione ridotta, le uscite di gennaio sono Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson (240 pagine invece delle 688 dell’originale) e Venuto al mondo di Margaret Mazzantini (200 pagine invece di 540). L’obiettivo della collana, che è distribuita solo in edicola, è di conquistare la parte di pubblico che ancora non legge libri regolarmente perché, forse, spaventata dall’impegno che richiede la lettura dei libri più lunghi.

• Piccoli libri all’indice (Francesco Longo, Rivista Studio, 13.01.2016)
• I libri distillati di Centauria che distruggono il piacere di leggere (Federica Colantoni, Cultura, 30.12.2015)
• Siamo davvero pronti per i romanzi “distillati”? (Paolo Armelli, Wired, 07.01.2016)
• La rivincita degli editor (Stefano Delprete, Add, 07.01.2016)
• Il «Distillato» di bestseller è indigesto (Gianfranco de Turris, il Giornale, 05.01.2016)
• “Distillati” for dummies: la lettura semplificata a tutti i costi (Federica D’Urso, dusty pages in wonderland, 30.12.2015)
• Libri distillati, ovvero: dove andremo a finire, signora mia? (Amelia Cartia, Finzioni Magazine, 01.01.2016)