Il Premio Buone Notizie premia i professionisti della comunicazione che non si fanno abbagliare da sensazionalismo e ansia da scoop: l’obiettivo del premio è quello di promuovere il valore della informazione corretta ed equilibrata per la sua completezza e precisione, per l’accuratezza delle fonti e la varietà dei commenti che analizzano i fatti.

Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, ha vinto l’edizione 2025 del Premio Buone Notizie, insieme a Lorena Bianchetti, volto televisivo di “A Sua Immagine” e “Viaggio nel Giubileo”, e a don Davide Banzato, conduttore del programma “I Viaggi del Cuore”. 

A Sir ha dichiarato: “Il nome del Premio delinea già un programma di lavoro nel mondo della comunicazione e dell’informazione: valorizzare le buone notizie, che non significa buonismo, ma lettura attenta di ciò che avviene… Un altro aspetto che è intrinsecamente collegato a questo e che riguarda il motto del Giubileo: la speranza. Questa è la grammatica comune, l’alfabeto cui ciascuno deve attingere per far capire che un mondo diverso è possibile. La speranza impegna ed esige. Tutto si traduce in un principio basilare: parlare senza ascoltare non è un buon comunicare. Lo stesso vale per la speranza: non è trasmessa, se non viene vissuta… L’auspicio è che questo riconoscimento possa tracciare una rotta precisa per tutti i comunicatori: scorgere sempre i volti e non solo le fisionomie di chi incontriamo e raccontiamo, ovvero l’unicità disarmante che risiede in ogni persona”.