Quando sono i giovani a premiare
L'assegnazione del Premio Strega Giovani 2021
Una giuria di ragazze e ragazzi tra i sedici e i diciotto anni provenienti da oltre 60 scuole secondarie superiori tra Italia, Berlino, Bruxelles e Parigi, con 65 preferenze su 416 voti espressi ha decretato la vittoria di Edith Bruck, autrice di “Il pane perduto” , tra gli undici libri candidati al Premio Strega – LXXV edizione e i cinque finalisti. Di origine ungherese, Edith Bruck è nata nel 1931 in una povera, numerosa famiglia ebrea. Nel 1944, poco più che bambina, il suo primo viaggio la porta nel ghetto del capoluogo e di lì ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravvissuta alla deportazione, dopo anni di pellegrinaggio approda definitivamente in Italia, adottandone la lingua. Il suo primo libro viene pubblicato nel 1959 e segna l’inizio di una intensa e premiata attività di scrittura, che la caratterizza come testimone dell’evento nero del XX secolo.
«L’ultimo libro di Edith Bruck (Il pane perduto, La nave di Teseo) unisce in un’unica grande opera ciò che l’autrice ha visto, vissuto, pensato e scritto: un’amorevole dolcezza prosciuga altri sentimenti (come l’odio legittimo per l’orrore e i carnefici), perché Edith è salva e tenuta in vita da un legame fortissimo, un misto di orgoglio e pietà affettuosa per chi, come lei, è stata spinta nella galleria dell’orrore. Nella visita sul fondo della memoria Edith ripercorre il miserabile inferno preparato meticolosamente dai suoi aguzzini (tornati come in un incubo), vittime di una solitudine che si nutre di morti.
Ma la vita è troppo forte e l’istinto, ancora bambino, di saltare avanti è troppo grande. E quando, nella realtà come in questo nitidissimo racconto, vita e morte, distruzione e futuro si spaccano, Edith è già saltata sul lastrone della vita. E qui il libro diventa un racconto che devi leggere fino all’ultima pagina, di storia, di vita, di amore.» (Furio Colombo, che ha proposto il libro)
Il Premio Strega Giovani per la migliore recensione è andato a Luca Rossi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Lucio Anneo Seneca di Roma.
Gli altri quattro finalisti della LXXV edizione del Premio Strega sono:
Andrea Bajani, “Il libro delle case” (Feltrinelli)
Giulia Caminito, “L’ acqua del lago non è mai dolce” (Bompiani)
Donatella Di Pietrantonio, “Borgo Sud” (Einaudi)
Emanuele Trevi, “Due vite” (Neri Pozza)
In previsione della premiazione del Premio Strega è iniziato un tour che vede la cinquina dei finalisti protagonista di incontri con il pubblico. I prossimi appuntamenti: Paestum, per un incontro organizzato da Città di Capaccio Paestum, il 18 giugno; a Salerno, per la nona edizione di Salerno Letture Festival, il 19 giugno; a Biella, per il festival #fuoriluogo, il 25 giugno; a Cervo, per l’ottava edizione di Cervo ti Strega, il 26 giugno; a Verbania, per un incontro organizzato dalla Biblioteca comunale e dalla Fondazione Il Maggiore, il 27 giugno; a Rivalta di Torino, per Il castello stregato, il 28 giugno; a Macerata, per Macerata racconta, il 3 luglio.