Rebecca libri

Quanto la lettura è veramente accessibile?

Lo rivelano i risultati di un'indagine di APACE – Accelerating Publishing Accessibility through Collaboration in Europe

Una cosa è certa: c’è molta strada da percorrere sul fronte della lettura accessibile. E’ quanto emerge da una recente ricerca di APACE (Accelerating Publishing Accessibility through Collaboration in Europe), progetto di cooperazione tra più soggetti europei, sotto il coordinamento di Fondazione LIA, che costituiscono insieme una rete mirata a migliorare l’inclusione sociale di oltre 100 milioni di persone con problemi di lettura di libri a stampa in Europa (persone cieche, ipovedenti, dislessiche), favorendo un dialogo bidirezionale tra due comunità di riferimento: gli editori e le organizzazioni specializzate che producono pubblicazioni accessibili in formati alternativi.

Se il 70% degli editori europei è consapevole dell’impatto imminente dell’European Accessibility Act, la cui prossima entrata in vigore, il 28 giugno 2025, definisce i requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi, solo il 37,4% degli editori che producono e-book realizzano e-book accessibili, sia per carenza di accesso a finanziamenti pubblici per attuare gli investimenti necessari, sia per la scarsa formazione in materia.

L’intento della ricerca APACE è quello di individuare le principali problematiche che ostacolano l’adeguamento ai requisiti della Direttiva Europea sull’accessibilità, per trovare e proporre le soluzioni formative necessarie. I risultati dell’indagine sono stati presentanti nel corso della recente Frankfurt Buchmesse e sono disponibili sul sito di APACE.

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