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“Rafforza il resto che sta per fiorire” (Sal 1,3)

Un percorso di lettura a partire dal tema del 34° convegno di Porte Aperte

Domani inizierà il 34° convegno di Porte Aperte, associazione che opera in oltre 60 paesi, fornendo supporto materiale, soccorsi di emergenza, Bibbie, formazione e assistenza, ai cristiani che soffrono a causa della loro fede. In Italia, Porte Aperte sensibilizza sulla persecuzione globale, mobilita preghiera, supporto pratico e azione tra i cristiani.

Porte Aperte pubblica annualmente la World Watch List, la lista dei primi 50 paesi dove più si perseguitano i cristiani al mondo. Primo dato degno di nota: cresce ancora la persecuzione anticristiana nel mondo in termini assoluti, oggi sono oltre 215 milioni i cristiani perseguitati. Nonostante siano 2 nazioni completamente diverse in termini di struttura politica e sociale, Corea del Nord e Afghanistan raggiungono il punteggio massimo di oppressione dei cristiani secondo la WWList 2018 (periodo di riferimento 1 novembre 2016 – 31 ottobre 2017).

Solo una minima variazione nell’area della violenza anti-cristiana differenzia le 2 nazioni, facendo così mantenere la testa della triste classifica alla Corea del Nord per il 16° anno di seguito. Tuttavia è il Pakistan (5° posto nella WWL2018) ad avere l’infelice primato di nazione col più alto punteggio nella violenza contro i cristiani. 3.066 cristiani uccisi a causa della loro fede, mentre 15.540 edifici di cristiani attaccati tra chiese, case private e negozi. Si può stimare che 1 cristiano ogni 11,5 nel mondo subisce elevata persecuzione. Libia (7°) e India (11°) sono le nazioni che hanno fatto un balzo di 8 punti, scalando la classifica. In particolare l’India deve questa escalation di intolleranza anti-cristiana alla crescente influenza del radicalismo induista: oltre 24.000 cristiani indiani sono stati aggrediti nel periodo in esame. Le new entry sono il Nepal (che vola al 25°) e l’Azerbaigian (45°), mentre ad uscire dai primi 50 sono la Tanzania (per un miglioramento) e le Isole Comore (situazione sostanzialmente invariata, esce perché altri peggiorano).

L’oppressione islamica continua ad essere la fonte principale di persecuzione dei cristiani, non confermandosi solamente ma estendendo la sua morsa in varie aree. Tuttavia ciò che deve far riflettere è l’ascesa del nazionalismo religioso come prorompente fonte di persecuzione anti-cristiana (e di altre minoranze), con l’esempio emblematico della succitata India.

Titolo: Perseguitati.

Autore: Scavo, Nello

Editore: Piemme

Data di pubblicazione: 02 / 2017

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