Rebecca libri

Ripartire dai libri

Dopo UELCI-CEC anche gli appelli di AIE, ALI, AIB e ADEI

Si moltiplicano gli appelli.

Dopo UELCI-CEC anche l’Associazione Italiana Editori (AIE), l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e l’Associazione Librai Italiani (ALI) scrivono al Governo Italiano portando all’attenzione la profonda crisi che investe l’intera filiera libraria, ulteriormente aggravata dalla pandemia del coronavirus.

A fronte dell’analisi ampiamente descritta nell’appello, le tre associazioni congiuntamente propongono alcuni interventi che favoriscano la ripresa del settore, in particolare lo stanziamento di <<(a) fondi alle biblioteche di pubblica lettura per un piano straordinario di acquisti di libri, con particolare attenzione alle librerie del territorio e (b) un sostegno alla domanda tramite strumenti analoghi al bonus cultura, finora dedicato ai diciottenni, da estendersi ad altre fasce della popolazione>>.

Con una visione a lungo termine occorre promuovere misure per sostenere stabilmente la lettura, il sistema bibliotecario nazionale, la detrazione fiscale sull’acquisto dei libri, l’innovazione e l’attenzione ad una editoria verde ed inclusiva e, infine, dare impulso alla presenza del libro italiano all’estero.

Sui siti di AIE, ALI e AIB è possibile leggere il comunicato completo.

L’altro appello è firmato dall’Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI): <<Non solo case editrici: chiunque lavori per il mondo del libro ha diritto a aiuti dal Governo e dalle Istituzioni>>, è quanto afferma il Presidente dell’associazione, nel richiedere l’attenzione del Governo Italiano anche a tutta la filiera del libro, dalla creazione, produzione e diffusione del libro.

Nel proprio appello, l’associazione propone nove punti per sostenere la filiera, in particolare su aspetti economici e fiscali, di promozione delle attività tramite finanziamenti e campagne di comunicazione.

Sul sito di ADEI il comunicato nel dettaglio.

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