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Scoperto un raro frammento nella biblioteca Oblata “S. Eugenio de Mazenod”

Si tratta di un manoscritto di 8 pagine in pergamena di agnello contenente un testo liturgico

È ufficialmente partita la catalogaziene digitale dei 20.000 volumi custoditi presso la Biblioteca Oblata “S. Eugenio de Mazenod” di Santa Maria a Vico (CE). Tra libri ed opuscoli, spiccano numerosi testi rari come il Calepino o l’Enciclopedia Treccani datata anni 30 (il cui tomo “fascismo” fu dettato direttamente dal Duce, Benito Mussolini).
Il primo elemento “decifrato” grazie alla catalogaziene è un frammento manoscritto di 8 pagine in pergamena di agnello di un libro liturgico con cui successivamente fu rilegato un testo del 500 proveniente dal convento francescano osservante di Gesù e Maria di Foggia. Questo frammento, in discrete condizioni, riporta testo musicale e note non scritte sul pentagramma (diffusosi dopo il X secolo) ma su due linee, una rossa per indicare il Fa e una gialla per indicare il Do.

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