Rebecca libri

Servono interventi urgenti di rilancio e di sostegno alla filiera del libro

La richiesta del mondo del libro al nuovo Ministro della Cultura

Le Associazioni della filiera del libro chiedono un incontro con il nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per discutere di una nuova legge di sistema per il libro, poiché le misure adottate negli ultimi due anni hanno sottratto alla filiera del libro risorse per circa 100 milioni che erano invece a disposizione del settore precedentemente.

Nella lettera i sette presidenti, Innocenzo Cipolletta (AIE), Andrea Palombi (ADEI), Paolo Ambrosini (ALI), Antonio Terzi (SIL), Crispino Di Girolamo (UELCI), Medardo Montaguti (Federazione Nazionale Cartolai), Laura Ballestra (AIB) sottolineano quanto la filiera editoriale sia “un settore robusto, ma se non si affrontano le fragilità in termini di debolezza dei tassi di lettura nel Paese, soprattutto al Sud, esiguità di investimenti pubblici in promozione della lettura, diritto allo studio, sostegno alle imprese, sarà molto ridotta la nostra capacità di affrontare le nuove sfide, tra cui l’impatto dell’intelligenza artificiale”.

Gli ambiti prioritari di intervento individuati dalle associazioni già per la prossima Legge di Bilancio sono quattro:

Carta Cultura Giovani e del Merito. I dati disponibili dicono che le Carte Cultura Giovani e del Merito, che hanno sostituito la 18app, hanno avuto un riscontro tra i giovani inferiori alle attese, arrivando ad impegnare solo solo la metà dei fondi stanziati, pari a 190 milioni. Oltre, pertanto, alla necessità di una proroga della scadenza per la registrazione dei neodiciottenni, con la possibilità di spendere i soldi fino al 30 aprile 2025, occorre un’efficace campagna informativa e promozionale per invogliare le iscrizioni. Le Associazioni chiedono poi di confermare la dotazione finanziaria a 190 milioni e ripristinare l’universalità, caratteristica che accomuna tutte le misure simili di altri paesi europei, seppur salvaguardando il maggior favore per i meno abbienti, differenziando gli importi in base al reddito con ISEE e per i diplomati con il massimo dei voti.
Sostegno alle biblioteche. Viene richiesto il rifinanziamento del fondo speciale da 30 milioni per l’acquisto di nuovi libri nelle librerie di prossimità da parte delle biblioteche, magari con un’attenzione particolare alle aree disagiate del Paese con minori tassi di lettura e garantendo che le risorse vadano ad aggiungersi, e non sostituiscano, le risorse ordinarie.
Sostegno alle librerie. Incrementare le risorse destinate al credito d’imposta riconosciuto alle librerie in compensazione di tasse, spese e contributi attualmente non sufficienti a coprire la spesa storica. Sostenere l’apertura di nuove librerie nelle zone che ne sono prive e il rinnovo della rete commerciale con la costituzione di un fondo rotativo nazionale.
Misure a difesa della bibliodiversità e del pluralismo nella produzione editoriale, con l’introduzione di un credito d’imposta destinato alle imprese editoriali indipendenti con fatturati entro i 2 milioni di euro, a valere su spese di personale, stampa, innovazione tecnologica.

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