Rebecca libri

Le affinità elettive: consigli per lettori curiosi

Un filo rosso lega fra loro i libri suggeriti questo mese: la capacità di essere “universalmente umani”, di intessere conversazioni attuali con il lettore anche a diverse generazioni di distanza.
Da Seneca a D. Weinberger, una ragnatela di personaggi, idee, valori.

 

Le “Lettere a Lucilio”, scritte quasi duemila anni fa, sono lontane da noi non solo nel tempo, ma soprattutto per la mentalità che nella nostra epoca si va imponendo di ragionare in termini di obiettivi, di risultati, di profitto, come se tutto fosse riconducibile a calcolo, dove il segno deve essere necessariamente quello più, perché il meno rappresenta una perdita, una dissipazione di potenza.

Seneca invece ti insegna che perdere è vincere, che non avere è avere, che la rinuncia è possesso. Egli ti conduce dentro il paradosso di una saggezza capace di dare forza e resistenza all’uomo, più di quanto non possono fare le false certezze di cui ognuno, tanto più oggi, inutilmente si circonda.

Lucio Coco, scrittore e storico – Lettere morali a Lucilio, Seneca, Mondadori 2007, 12.90 euro

 

“I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti”. Queste parole di Italo Calvino si adattano perfettamente al grande romanzo di Federico De Roberto, I Viceré. Un nome che riporta ad antologie scolastiche, ad etichette di verismo, e fa guardare con qualche sospetto il tomo ottocentesco. Ed invece, ecco la sorpresa: una lingua scorrevole, fresca, una tavolozza di personaggi che declinano perfettamente l’animo umano, in un incalzare di vicende che rendono difficile posare il libro sul comodino. Dispiace arrivare alla fine e si è subito pronti a rileggerlo, proprio come accade per i veri classici.

Giovanna Delcorno, Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna – I Viceré, Federico De Roberto, Einaudi 2006, 15.50 euro

 

La scrittura in forma lunga non è superflua né morta, ma l’evidente potenziamento di cui si avvantaggia se immersa in una ragnatela di idee, conversazioni e argomentazioni dimostra che non è più lo strumento migliore per riunire le idee stesse.

«Oggi che le idee possono fare a meno delle pagine rilegate, viene fuori che le opere in forma lunga non sono mai state abbastanza lunghe» dice Weinberger, e continua «liberate nella distesa sconfinata delle differenze umane interconnesse, le idee si diramano senza fine. Non esistono idee isolate, né ci sono mai state; esistono solo ragnatele di idee.»

Letizia Sechi, social media manager, RCS Libri – La stanza intelligente. La conoscenza come proprietà della rete, David Weinberger, Codice Edizioni 2012, 22.90 euro

 

Rayuela è l’opera più famosa di Julio Cortázar, ormai un classico della letteratura ispanoamericana e mondiale.

Non è un libro di trama ma di speculazione metafisica, i pensieri dei suoi personaggi, le loro divagazioni sulla vita, l’amore e l’arte sono al centro del romanzo e si combinano in maniera stretta, anche se apparentemente casuale, con la struttura dell’opera. Cortázar propone al lettore di entrare nel suo mondo narrativo e di navigarlo a vista, di scegliere liberamente in quale ordine leggerne i capitoli. Ibrida lingue diverse, inventa una lingua – il gliglico – per le scene di sesso, cita poesie e brani di musica jazz di artisti contemporanei, incanta con il suo stile, stupisce per la sua profondità.

Annalisa Lottini, assistant editor, Giunti – Rayuela. Il gioco del mondo, Julio Cortàzar, Einaudi 2013, 15.50 euro

 

Lettere a un giovane di Rainer Maria Rilke raccoglie i testi epistolari inviati a un poeta alle prime armi che gli aveva chiesto consiglio. Oltre ai suggerimenti tecnico-artistici, Rilke ci regala un vero e proprio breviario esistenziale, che instrada verso una saggezza acuta e dolorosa, mai fuori moda anche dopo più d’un secolo. Una celebrazione della solitudine, della sua fertilità, dell’amore come «difficile lavoro». Un “manuale” scritto con stile squisito sui modi per amare i propri abissi interiori, aprendosi all’imprevedibilità della vita.

Lorenzo Cardilli, dottorando, Università di Friburgo – Lettere a un giovane, Rainer Maria Rilke, Qiqajon 2015, 10.00 euro