Rebecca libri

Un anno di letteratura araba

Quattordici romanzi di autori arabi – arabofoni, anglofoni e francofoni – sono arrivati nelle librerie italiane nel 2015

Sul blog “editoriaraba” Chiara Comito fa il punto della situazione.

“Sette sono i titoli tradotti dall’arabo, con l’Egitto che la fa da padrone con tre titoli, di cui due di autori della nuova generazione (un esordiente in italiano, Muhammad Aladdin, ed Ezzat El Kamhawi, già noto al pubblico italiano, entrambi pubblicati da Il Sirente nella rodata collana altriarabi) mentre il terzo è il veterano Sonallah Ibrahim e il suo famosissimo Zhat, pubblicato nel 1994, che qui troviamo pubblicato dall’editore Jaka Book.

Seguono due autori iracheni, tra cui il vincitore dell’IPAF 2014, pubblicato da e/o, non nuova ad autori arabi ma sicuramente nuova ad un libro come quello di Saadawi; un autore siriano esordiente in italiano; un’autrice saudita, unica donna, per la prima volta tradotta in italiano, che inaugura la collana di letteratura araba della casa editrice Atmosphere.

Tra gli anglofoni troviamo due antiche conoscenze: Feltrinelli continua a scommettere sull’autrice palestinese di cittadinanza statunitense Susan Abulhawa, e Bompiani punta ancora sul libanese-statunitense Rabih Alameddine, di cui aveva già pubblicato La traduttrice e Hakawati. Esordisce nella letteratura araba anglofona invece l’editore Lorusso, con la raccolta di racconti di giovani autori da Gaza, Palestina.

Nel novero dei francofoni, passa a Bompiani l’algerino Kamel Daoud, che con il suo Il caso Mersault ha riportato diversi premi letterari, ritorna con Del Vecchio il marocchino Fouad Laroui, già autore di L’esteta radicale, e ritorna con Sellerio anche l’algerino Yasmina Khadra, vecchia conoscenza del lettore italiano. Esordiente con Fazi è invece il libanese-canadese Wajdi Mouawad, che sarà presto ospite in Italia del Festival della narrativa francese.”

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