Con gli oltre 26mila libri digitali accessibili presenti a oggi nel catalogo di Fondazione LIA, l’Italia risulta essere il paese europeo più all’avanguardia nell’ambito delle pubblicazioni accessibili alle persone con disabilità visiva (non vedenti o ipovedenti) e per tutte quelle che hanno difficoltà di lettura di un libro a stampa, come per esempio i dislessici. Un primato che se da un lato ci inorgoglisce, allo stesso tempo ci stimola a continuare in questa direzione, con l’impegno a completare l’adeguamento entro il 2025, anno in cui entrerà in vigore l’European Accessibility Act, la normativa che garantisce l’accessibilità in diversi contesti commerciali, tra cui anche la filiera editoriale Ue, con riferimento agli e-book e ai software i lettura.

<<È un passo in avanti di civiltà importantissimo, ma anche un obiettivo di innovazione per il mondo editoriale estremamente impegnativo non solo per l’Italia, ma anche per tutti gli operatori internazionali che vorranno distribuire i loro prodotti editoriali in Europa>>, afferma Cristina Mussinelli, segretario generale della Fondazione LIA, che prosegue: <<Il nostro obiettivo è aiutare gli editori a creare libri digitali accessibili, ovvero ebook realizzati in base ad alcuni requisiti – che fanno riferimento a standard aperti e interoperabili definiti a livello internazionale – che permettono a chi li legge con la sintesi vocale del proprio device o attraverso un display braille (una tastiera che trasforma il testo in braille digitale) di riconoscere tutte le sue parti e di navigarlo in autonomia>>. Priorità dell’azione di Fondazione LIA è la diffusione della cultura dell’accessibilità, attraverso attività di consulenza, sensibilizzazione e accompagnamento degli editori nel percorso di conoscenza e applicazione dei requisiti citati.

Ricordiamo, infine, ai nostri lettori che Rebeccalibri collabora dal 2015 con la Fondazione LIA nell’evidenziare, nei propri titoli in banca dati, il Bollino LIA che la Fondazione assegna ai libri che rispettano i requisiti di accessibilità.

Su Agenda Digitale l’intervento completo di Cristina Mussinelli.