Rebecca libri

Vita e Pensiero & Paoline tra i libri vincitori del “Res Magnae” 2016

La cerimonia di premiazione avrà luogo oggi alle 18:30 a Roma, presso la sede del Banco Popolare in Palazzo Altieri

I vincitori del Premio letterario “Res Magnae” 2016 sono:

– per la sezione “Cultura dell’Incontro”: Francesco Occhetta con La giustizia capovolta. Dal dolore alla riconciliazione, Paoline.

Un saggio sul tema della giustizia riparativa, attenta cioè non solo a punire, ma anche a tutelare la dimensione umana insita in ogni offesa morale e materiale alla persona. Il volume parte dalla considerazione che spesso la pena inflitta al reo non tiene conto della riabilitazione della dignità della vittima. Occorre quindi promuovere un’idea di giustizia riparativa che la includa attraverso percorsi di riconciliazione. Ciò comporta una rivoluzione culturale – una giustizia capovolta – che contrapponga alla visione retributiva (incentrata sul rapporto tra reato e pena) quella riparativa.

– per la sezione “Cultura del Fare”: Luigino Bruni con La foresta e l’albero. Dieci parole per un’economia umana, Vita e Pensiero.

Parole come mitezza, lealtà, generosità, compassione, umiltà, che esprimono virtù ‘preeconomiche’ e si rivelano essenziali alla piena fioritura umana. Non si tratta di un’operazione nostalgica: riscoprire queste virtù significa soprattutto far dire cose nuove alle vecchie parole, rigenerarle per andare incontro allo spirito del tempo e soccorrerlo. Perché anche la grande cultura aziendale ha bisogno dell’ossigeno di queste virtù che non è capace da sola di generare. Come una foresta vive di biodiversità, di tante specie diverse, oggi l’albero dell’economia, per tornare a crescere bene, ha bisogno più che mai di essere affiancato da tutti gli altri alberi dell’esperienza umana, da quelle antiche e rigenerate virtù che consentono lo sviluppo integrale delle persone, dentro e fuori il mondo del lavoro.

– per la sezione “Cultura del Sud”: Mimmo Gangemi con Un acre odore di aglio, Bompiani.

Oltre Eboli c’è un più profondo Sud, sconosciuto e laborioso, qui descritto attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia dell’Aspromonte. È la saga degli umili, vi si racconta il Sud degli ultimi, in cento anni di un cammino verso l’Italia, dall’impresa dei Mille alla devastante alluvione del 1951. Cento anni che attraversano un piccolo angolo di mondo: un paese osserva e interpreta l’eco di vicende lontane dentro cui spesso non si riconosce ma che muteranno il corso della sua vita. Una grande forza morale, la disperazione e il rifiuto dell’emarginazione stanno all’origine del tentativo di percorrere il proprio tempo.

Prossimi eventi
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter
Accesso utente